Life In Low-Fi

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Ora basta, anarchia!

Il grande successo di Facebook o di Instagram non è stato in nessuna maniera una forma di circonvenzione di incapace ma semmai qualcosa d’altro. Il successo dei social è stato il risultato della lettura molto precisa delle aspirazioni e dei desideri di una massa di persone che, nel frattempo, era diventata enorme e varia.
Massimo Mantellini

12:39 PM

PixelEnvy riferisce che Cloudflare ha sviluppato quello che chiamano un “Labirinto AI”, ovvero una serie di link interagenti tra loro che servono a rilevare e a rallentare i bot che non rispettano le indicazioni di astenersi dal crawling nei siti web.

Un utilizzo intelligente - e francamente mi viene da chiedermi come mai ci sia voluto così tanto tempo - dell’enorme potenza computazionale dell’AI.

Scatenare macchine per difenderci da altre macchine è una strategia vecchia, di cui questa è solo la più recente e “stilosa” applicazione.

Subito sotto il divertimento e il “solletico” intellettuale, però, mi viene alla mente un altro filmato piuttosto recente: quello in cui due AI, messe a “dialogare” tra loro, si riconoscono come tali e passano ad un livello di comunicazione per loro più efficiente, che consiste in modulazioni simili al vecchio handshake dei modem. Rendendo così impossibile per un essere umano comprendere quali dati vengano passati.

E se bot impiccioni e “guardie AI” si mettessero d’accordo?
Esiste una possibilità di “corruzione” dei controllori artificiali?

2:56 PM

Cancellati gli account X e Instagram. Come fu all’epoca per Facebook, il tempo che passo – o che, nel caso di X, NON passo – sulla piattaforma non vale un equivalente tempo speso a fare altro.

A volte, questa semplice considerazione può essere una motivazione più potente dello schifo che ormai Metà e X rappresentano.

2:55 PM

“Come chiunque sprechi il proprio tempo affinando l’arte della procrastinazione, ne conosco le leggi segrete: l’impellenza di temperare tutte le matite di casa prima di iniziare a scrivere, lo splendore di una pausa caffè che deve prolungarsi finché le lancette dell’orologio non ricadano in una qualche simmetria perfetta. Noi procrastinatori, pur di toglierci la soddisfazione di cancellare una voce da una lista, qualche volta l’aggiungiamo apposta: chi procrastina, nel tempo che dovrebbe dedicare a un compito improrogabile, riesce a portare a termine una quantità anche notevole di incombenze minori, alternative – a condizione, appunto, che non siano affatto urgenti. È la nostra unica possibilità di essere efficienti.”

https://www.ilpost.it/2023/12/31/gaspari-procrastinare-tutto-anche-il-capodanno/

10:41 AM

“Everything old is run-down, everything new is made drab and plain on purpose, designed to be veiled. The warnings were always about some apocalyptic future, something cataclysmic, acute. No one warned us it’d be this, just slow and steady decline.”

Clear #1

4:37 PM